Torna con me by Jennifer L. Armentrout

Torna con me by Jennifer L. Armentrout

autore:Jennifer L. Armentrout [Armentrout, Jennifer L.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Casa Editrice Nord
pubblicato: 2015-09-09T22:00:00+00:00


Mi riscossi dai ricordi di quella sera e mi stropicciai le guance sotto gli occhiali. Il senso di colpa mi faceva sudare freddo. Abbassai le mani e guardai Charlie. Aveva la testa leggermente girata, come per guardarmi, ma i suoi occhi fissavano la finestra dietro di me.

Lascia stare, aveva detto.

Se solo l’avessi ascoltato.

Venerdì sera c’era più gente del solito e al bancone c’eravamo solo io e Nick, perché Jax passava il weekend a Shepherdstown da Calla. Ero inguardabile, coi capelli raccolti alla bell’e meglio in uno chignon e con una vecchia canottiera di due taglie più grande, ma per fortuna la serata stava passando in fretta. Ero in debito di sonno e la mia insofferenza stava toccando livelli inauditi.

Col passare delle ore il mio umore degenerò ulteriormente. Di solito Reece veniva al Mona’s il venerdì sera. Magari non si fermava fino alla chiusura, ma passava sempre verso le dieci. I suoi amici erano al solito tavolo, e di lui nessuna traccia. Sapevo che era per causa mia.

Dean venne verso le undici, e io mi nascosi all’altro capo del bancone per non dovergli parlare. Nick lo tenne a bada. Non so cosa gli disse, e al momento non m’importava granché, così verso mezzanotte se ne andò.

Sì, in quel momento faceva tutto schifo.

Tenere il sorriso stampato in faccia era più difficile del solito, mentre preparavo i cocktail e chiacchieravo coi clienti. Restare concentrata sul lavoro era l’unico modo per resistere sino alla fine del turno.

Oltre al pensiero che a casa mi aspettava un enorme sacchetto di nachos e che me li sarei mangiati tutti. Li avrei intinti nella salsa al formaggio, anzi, ce li avrei affogati.

Sherwood, il cuoco che sostituiva Clyde, era appena tornato dalla pausa quando iniziai a servire l’ultimo cliente arrivato.

Restai a bocca aperta. Ma succedevano tutte a me, quella sera?

Henry Williams aveva un aspetto un po’ più sano dell’ultima volta. Come se avesse preso un po’ di sole. Buon per lui.

«Voglio solo parlarti», disse, e faticai a sentirlo sopra la musica.

Strinsi così forte la bottiglia del whisky che mi stupii di non averla fatta esplodere. «Non riesco a credere che tu sia qui», dissi inebetita.

«Sono andato a trovare Charlie.» Si sporse verso di me e sentii il suo fiato caldo sul collo. «So che sta molto male e...»

«Non parlare di lui. Non pronunciare neppure il suo nome.» Impugnai la bottiglia come avevo impugnato il libro: morivo dalla voglia di lanciargliela addosso, di fargli del male. Ma mi trattenni.

Avevo imparato la lezione.

Una ragazza richiamò la mia attenzione con un cenno della mano. Scoccai un’occhiataccia a Henry e presi l’ordine. Ovviamente al mio ritorno era ancora lì.

«Ti prego, Roxy. Voglio solo...»

«Lo sai quanto poco me ne frega di cosa vuoi?» Gli mostrai pollice e indice vicini. «Ecco quanto.»

Nick apparve improvvisamente al mio fianco e appoggiò le mani sul bancone. «Secondo me te ne devi andare.»

«Mi dispiace.» Henry alzò le mani e fece saettare lo sguardo da me a Nick. «Non voglio creare problemi. Voglio solo parlare con lei, tutto qui.»

La rabbia mi risalì dentro così in fretta che quando aprii la bocca temetti di sputare fuoco.



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